ASSISTENZA PSICOSOCIALE AGLI ANZIANI
Una delle più grandi realtà dell’epoca contemporanea è che moltissime persone vivono più a lungo, evidenziando un nuovo universo di condizioni, bisogni, esigenze. Infatti, spesso con il pensionamento, l’allontanamento dai figli, le difficili condizioni di salute e i problemi di mobilità, gli anziani perdono ogni tipo di ruolo sociale e ogni forma di aspettativa per il loro futuro, avvertendo come unica compagna di vita la solitudine.
Se l’anziano avverte come incerta la sua condizione esistenziale, si convincerà che è impossibile superare ogni tipo di ostacolo e trasformerà la propria vita in una realtà precaria: perderà l’autonomia a cui si era abituato nell’età adulta, smetterà di parlare o comunicare per la difficoltà di raggiungere gli altri, si allontanerà da ogni forma d’interesse, abbandonandosi alla ritmicità di giorni che perdono ogni significato e ogni intensità, divenendo solo periodi temporali. Tutto ciò può portare l’anziano a stati d’insicurezza e fragilità.
Queste condizioni evidenziano come la cattiva percezione di sé sia in grado, a lungo andare, di ledere la libertà individuale e sociale di ogni soggetto in età avanzata, negandogli il diritto ad un invecchiamento sano inteso come processo esistenziale di estrema serenità. Del resto, le persone si differenziano non solo per il loro patrimonio genetico, il loro carattere e la loro età, ma anche per la storia vissuta e soprattutto per la situazione socio-ambientale nella quale attualmente si trovano. Ad influenzarle, tuttavia, non è l’ambiente oggettivo, la realtà in sé, ma il modo in cui esse la percepiscono, il modo cioè in cui interpretano le situazioni a cui appartengono e con le quali vengono identificate collettivamente.
Se ci si trova in condizioni simili o se si è vicini a persone che vivono questa situazione è necessario intervenire subito senza esitare rivolgendosi ad un esperto per una consulenza, e questo per individuare strategie e possibili rimedi da adottare nella propria condizione (in termini socioemotivi, pratici e relazionali).
Possono richiedere consulenze i singoli cittadini o gli enti che si occupano della gestione quotidiana e socioemotiva degli anziani.
Le consulenze fornite fanno riferimento alla possibilità di istituire un ciclo di incontri di assistenza psicosociale al singolo anziano (o a più anziani) presso l’ente richiedente, ad attività di formazione per gli operatori della struttura seguendo un approccio psicosociologico di cura dell’anziano attraverso l’acquisizione da parte degli operatori dei diversi indicatori di qualità della vita propri dell’anzianità, a particolari attività pratiche (Training aerobico e Tecniche di Rilassamento Autogeno Creativo, discussioni guidate su rappresentazioni filmiche o teatrali, gite, organizzazione di eventi ricreativi volti alla socializzazione, alla mobilità, allo sviluppo di interessi e desideri, al miglioramento della qualità della vita percepita degli anziani) qualora richieste dall’ente.
Per tutte le attività sarà presentato all’ente un sintetico progetto di lavoro, in base alle informazioni fornite e al target di riferimento indicato dalla struttura stessa.