COUNSELING DI COPPIA
Il modo di vivere le relazioni affettive nel mondo occidentale contemporaneo è profondamente cambiato: ogni individuo si trova da una parte a dover gestire la propria libertà di scelta, con le sue svariate forme di autonomia, e dall’altra a coniugare se stesso (a volte in maniera difficoltosa) con i ruoli, le norme e i modelli di riferimento della persona amata. Di conseguenza, si assiste sempre più spesso a relazioni sofferenti, a legami che in qualche modo si sono ammalati, e questo probabilmente perché l’attenzione non è più rivolta alla costruzione di un contesto di ascolto reciproco, in grado di far coesistere osservazioni, letture della realtà, e bisogni emotivi dei componenti della coppia.
Raramente una relazione amorosa si incrina senza nessun segno premonitore: eppure spesso si tende ad ignorare questi sintomi del malessere, fino a quando il concetto d’incomprensione diventa una costante realtà e la rottura del rapporto la sua manifestazione. In una coppia in crisi solitamente si assiste ad un progressivo disinteresse verso l’altro e verso ciò che lo riguarda: non ci si diverte e non si ride più insieme, si riduce ogni tipo di comunicazione o contatto, ci si confida sempre più con gli amici, si tende a rimanere poco a casa e a ritornarci il più tardi possibile, a litigare spesso anche per motivi futili e a non condividere più gli stessi interessi.
Così, ad un numero di coppie in grado di riconoscere le proprie difficoltà relazionali, si affianca un universo di circostanze in cui i protagonisti del rapporto amoroso non riescono a valutare in maniera efficace il proprio disagio. La mancanza dell’equilibrio relazionale si esprime attraverso la perdita dello “scambio di ruolo” e del reciproco accomodamento alle esigenze comuni. Viene meno l’accettazione e la valorizzazione della diversità, e si smette di osservare l’altro per quello che realmente è: un individuo in grado di creare incertezze ed esaltare sentimenti se valorizzato, compreso, riconosciuto. La crisi di coppia oscura proprio questo: le potenzialità dei singoli partner e le loro capacità di ascolto dell’altro, inteso non come punto d’arrivo esistenziale, ma come compagno di viaggio su un sentiero costellato di difficoltà.
Se ci si trova in quete situazioni è necessario intervenire subito rivolgendosi ad un esperto per una consulenza, in modo da individuare strategie e possibili rimedi da adottare nella propria condizione (in termini socioemotivi e gestionali).